Il pastore Carollo attacca la bisessualità di Superman, ma fa confusione tra orientamento sessuale e identità di genere


Al pastore evangelico Luigi Carollo non sta bene che Superman possa essere bisessuale. Ma, soprattutto, pare non sapere di che cosa sta parlando dato che il dispopolo di Pillon si mette a ripetere a casaccio alcuni integralisti sul "gender" e sull'"essere maschio" che non hanno alcuna attinenza con un personaggio bisex. Forse la sua mente da eterosessuale intollerante non gli permette di comprendere che un ragazzo bisex è maschio e che ha un'identità sessuale maschile ben definita:



Il pastore giura persino di vedere "confusione identitaria" in chi ha un'identità molto chiara, forse pensando che basti dire stupidaggini per istigare alla discriminazione anche se neppure si sa che l'orientamento sessuale e l'identità di genere sono due cose ben diverse. Ma d'altronde perché mai dovrebbe conoscere il tema di cui parla ogni giorno? Mica potete chiedere questo ad un esponente del populismo organizzato...

Tra i commenti, la situazione degenera ulteriormente. I seguaci del pastore iniziano a dire che un gay non può essere un eroe, che dei gay bisognerebbe parlare al femminile o che loro non guarderanno in TV l'albo a fumetti in questione (stupidi noi ad andare a prenderlo in edicola!). In quella che pare una gara a chi offende di più, scrivono:



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