Zaira Bartucca ci spiega che il negazionismo sarebbe "un diritto umano" da opporre ai diritti dei gay


La giornalista negazionista Zaira Bartucca, candidata al Campidoglio con Sgarbi, si è apertamente schierata con quei portuali di Trieste che si fanno capitanare dal fascista Tuiach contro il diritto alla salute die lavoratori. Il loro capitano, infatti, brandisce rosari contro la polizia mentre urla che lui si sente troppo fascista per farsi dei tamponi.
Nella retorica della signora Bartucca, il camerata diventa un martire del menefreghismo che li oppone ai gay e ai migranti. Ci spiega che il fascista che vuole infettare i suo colleghi starebbe un vero patriota che starebbe rivendicando dei sacrosanti "diritti umani", al contrario di quei gay e di quei migranti che a lei non sta bene possano sposare chi vogliano o che possano vivere con pari diritti.

Ed è così che la signora scrive:



Nonostante basterebbe constatare che se oltre l'80% della popolazione è vaccinato vien da sé che i no-vax siano una minoranza, lei pare voler sostenere che sarebbero una fantomatica maggioranza:



Ed ovviamente si getta anche sui cadaveri, inventandosi che il Covid-19 si curerebbe senza fatica 8anche se ci sono migliaia di persone che muoiono ogni giorno) in virtù di come dica che una singola reazione avversa ad un vaccino significherebbe che bisognava impedire i vaccini:



Peccato si sappia e si sia sempre saputo che esistono possibili reazioni avverse, ma il tema è un calcolo di rischi-benefici che permetta di capire se il numero di persone salvate dai vaccini giustifichi quei rischi. Se dunque lei deve cercare con il lanternino chi ha avuto problemi mentre scende vertiginosamente il numero dei morti, con evidenti benefici dato che è sotto gli occhi di tutti cosa stia avvenendo in Russia, il calcolo è molto facile.
Ma lei preferisce sostener sia "folle" che gli italiani contrastino la pandemia dopo aver esaltato la gestione russa, ossia dove oggi muoiono a migliaia.
1 commento