Adinolfi e i suoi coetanei che si sparerebbero perché Miss Italia è lesbica


Mario Adinolfi dice che i suoi coetanei di sparerebbero alla testa perché Miss Italia è lesbica. Inoltre mistifica le parole di Monti sulla necessità di controllare una "informazione" che ha fomentato isterie e disinformazione contro i vaccini, permettendo ai simpatizzanti del fascismo di poter danneggiare il Paese e di mettere a rischio la salute pubblica.



Il fondamentalista si riconferma dunque come un aspirante promotore dei no-vax, con la sua consigliera che prega per l'omofobia che arriva sino a paragonare i negazionisti agli ebrei perseguitati dai nazisti. Forselui sogna che ad uccidere i padri di famiglia siano quei fascisti che lo invitano ai loro festini neoazi mentre distruggono l'economia occupando le piazze con manifestazioni violente.

Tra i commenti, la loro Sara Reho si affretta a diffamare Miss Italia dicendo che avrebbe vinto lei solo perché lesbica.



E se c'è da augurarsi che la signorina possa essere querelata davanti ad affermazioni tanto diffamatorie, non va meglio con chi dice che la Digos si sarebbe offerta di aiutare Adinolfi nel suo attacco alle libertà costituzionali:

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