Gli insulti del figlio adottivo di Massimo Gandolfini contro chi riconosce dignità alle persone trans


Massimo Gandolfini dice di voler "difendere" i loro figli, ma forse sono gli altri che dovrebbero essere difesi da quel suo figlio adottivo che collabora con le organizzazioni forzanoviste mentre dispensa insulti e offese gratuite.
In calce ad un post di Maria Rachele Ruiu contro il riconoscimento alla dignità di uno studente trans in un liceo di Pisa, il figlio adottivo di Gandolfini inizia a starnazzare che l'identità di genere non esisterebbe, dicendo che chi ride della su affermazione sarebbe «un cazzo di pirla», «scemo» e «boscaiolo». Evidentemente il giovane adottato non è stato educato a rispettare la libertà di opinione altrui:



Probabilmente grazie all'educazione ricevuta in casa Gandolfini, il figlio adottivo del fondamentalista anti-gay inizia a parlare di «fi*a» come un troglodita:



E gli insulti proseguono, con Gandolfini junior che non risparmia diffamazioni e offese a chi ha studiato medicina al posto di partecipare ai comizi organizzati dalle destre filo-russe:







Spiegato che chi dissente dal pensiero unico delle lobby filo-russe sarebbe «cretino», tragicomico è come la signora Ruiu dice che lei si sente offesa da chi ès tata insultata dal suo amichetto:



Ma vi pare normale che a parlare di "famiglia" sia chi ha preso un povero bambino e lo ha trasformato in un violento ossessionato dall'omofobia e dai genitali femminili? Anche perché non pare essere andato meglio con gli altri figli, dato che un altro di loro si scattava selfie con Salvini durante la manifestazione estremista di Milano a sostegno dei crimini d'odio mentre una figlia manifestava contro Gandolfini a seguito violenze subite per aver divorziato contro il volere del padre adottivo.
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