I fondamentalisti si appellano a Mario Adinolfi per chiedere che cancelli i gay


I fondamentalisti si appellano a Mario Adinolfi, al suo segretario nazionale, al suo caporedattore e al suo esponente bergamasco per invocare il loro intervento contro l'esistenza dei gay. A chiederlo è un sacerdote romano, tutto arrabbiato perché il Cern ha osato manifestare la sua vicinanza alla comunità lgbt.



E mentre alcuni fondamentalisti chiedono che Adinolfi cancelli i gay, il suo Mirko De Carli annuncia la fondazione di una organizzazione che offrirà assistenza legale gratuita a chi discriminerà o istigherà alla discriminazione.
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