"Immacolata intercessione" di Carlo Ditto


Siamo a Chicago, nel 1988. Unicorn e Shebop sono due amici e coinquilini legati da un amore viscerale ma platonico. Entrambi svolgono dei lavori particolari. Unicorn è un attore pornografico gay, egocentrico, molto religioso e praticante. Shebop è una drag queen transessuale, di notte è la star del Blue Tongue e di giorno fa la parrucchiera nel suo negozio. Ha una fissazione per la cantante Cyndi Lauper. Nessuno dei due usa mai il nome di battesimo. Entrambi hanno sposato le loro vite artistiche come in una missione. La loro esistenza trascorre sui binari del divertimento e della trasgressione negli edonistici anni '80. Ma "ai piani alti del cielo" qualcuno ha deciso per loro un destino diverso. Un giorno, nel negozio di Shebop si presenta una giovane donna di nome Mary e... da quel momento la loro esistenza cambia radicalmente.

È questa la trama di "Immacolata intercessione", il nuovo romando di Carlo Ditto. Classe 1976, l'autore è nato a Potenza e vive a Napoli, dove lavora come giornalista. La pecora rosa è il suo primo romanzo, autobiografico e anticonformista, come un vero diario segreto, racconta la sua esperienza del coming out e del bullismo. Nel marzo 2018 pubblica il secondo romanzo, intitolato Crazy bear love, con il quale vince il premio Città di Napoli, Accademia Federico II sezione romanzi editi nel 2019. A maggio 2019 pubblica il terzo romanzo in coppia con Enrico Pentonieri: A destra dell'arcobaleno, Edizioni Mea. Il suo racconto La bambola di Bangkok è pubblicato nella raccolta di racconti A est del blu. È stato definito dal Corriere della sera «una sorta di Bridget Jones gay».

La postfazione è invece curata da Ettore Tosi, celebre autore e regista per la Lucas Kazan Productions, noto a livello internazionale. Nella sua carriera ha girato circa 50 film. Ha vinto nel 2004 il suo primo GayVn Award, ossia massimo riconoscimento nel campo dell'intrattenimento gay per soli adulti. Oggi vive tra l'Italia e gli Stati Uniti.
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