Mario Adinolfi vuole affittare l'utero delle donne e comprare i loro bambini per 96.00 mila euro
Il fondamentalista Mario Adinolfi vuole affittare l'utero delle donne, proponendo di pagare le lavoratrici che si ritireranno dal mondo del lavoro per fare le mamme e lasciare più spazio agli uomini:
La sua proposta è chiara: 1000 euro al mese alle donne che si dedicano alla famiglia e, quindi, si ritereranno dal mercato sapendo che mai potranno farci ritorno. Poi, trascorsi gli 8 anni di usufrutto pubblico del loro utero, dovranno scegliere se vendere allo stato un altro bambino perché ridotte alla fame o se vivere di stenti dato che Adinolfi ritiene che col parto abbiano esaurito la loro funzione. Non avranno a disposizione neppure il reddito di cittadinanza, dato che Adinolfi lo vuole togliere per usare quei soldi come tesoretto destinato all'acquisto dei bambini.
Nella sua idea, i figli non saranno più il frutto dell'amore di due persone, ma oggetti da cui trarre reddito: ogni bebè verrà pagato 96.00 mila euro, garantiti dal suo partito anche se lo si farà prostituire, lo si farà vivere in stato di abbandono o lo si maltratterà dopo che lui avrà eliminato gli assistenti sociali con la scusa di Bibbiano.