Martino Mora dichiara guerra al liceo Bottoni: «Io esigo tradizione e anticomunismo. La preside è comunista fucsia»


Il fondamentalista Martino Mora chiama a raccolta i suoi amichetti di estrema destra (a cui la Digos ha fatto ripetutamente visita) contro la preside che non gli ha permesso di rifiutarsi di fare lezione davanti a studenti che avevano indossato una gonna contro il sessismo durante la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Senza spiegare sulla base di quale assunto lui dica che per essere "cristiani" si debba essere fascisti, misogini e no-vax, inizia a starnazzare che lui pretende che non sia concessa alcuna libertà di pensiero laddove lui veda il «carnevalate di Viareggio» in una pacifica manifestazione contro il sessismo, assicurando che la sua intolleranza sarebbe un «principio non negoziabile» da imporre con la forza.



Grave è un professore che dichiara di usare la scuola per fare propaganda politica, in quel suo dichiararsi fieramente di estrema destra e contrario alla libertà di espressione degli studenti.

Tra i commenti riceve l'onore fascista mentre insulta la preside citando i neologismi di Diego Fusaro che sono stati inglobati dalla propaganda fascista:





Ma il Miur non ha niente da dure? Com'é possibile possano permettere che degli studenti siano costretti a subire le lezioni di un simile estremista?
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