Mirko De Carli: «Dedico a Dio l'affossamento del ddl Zan»


Mirko De Carli assicura che l'Italia non fosse incivile nel sostenere che lui dovesse avere più diritti degli altri in virtù del suo ostentato orientamento sessuale, come giura di non vedere alcuna omofobia mentre sui giornali leggiamo di violenti che si sentono legittimati ad aggredire persone lgbt inneggiando a Mussolini e si campi di sterminio di Hitler.
Ripetendo ossessivamente gli slogan coniati da Adinolfi per chiedere che le donne siano ingravidate nel suo nome, l'esponente del partito omofobo di Adinolfi scrive:



Nell'articolo, De Carli spiega la curiosa teoria per cui i gay sarebbero idioti nel non capire che sarebbe per il loro bene che bisogna garantire impunità a chi istiga odio contro di loro, come Adinolfi si vanta si fare dicendo che una legge contro l'odio è una legge contro il suo partito. Dichiara infatti:

Era un Ddl liberticida che avrebbe riportato indietro l'Italia. Saremmo ritornati alle leggi fascistissime del 1925. Abbiamo vinto per la libertà di tutti, inclusi gli Lgbt che oggi ancora non cupiscono quanta violenza ci fosse in quel Ddl, che avrebbe fatto precedente. A noi la battaglia, a Dio questa vittoria.

Dedicare a Dio i crimini d'odio pare superare l'incidenza del suo sostenere che il contrasto alla discriminazione sia fascismo.
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