Monza, studenti in gonna a scuola contro la sessualizzazione del corpo femminile


Tra gli scomposti insulti del fondamentalista Martino Mora (che nelle prime 15 revisioni del suo messaggio diffamava pure gli studenti del liceo sbagliato), gli studenti del liceo classico Zucchi hanno voluto protestare contro la sessualizzazione del corpo femminile.
Si sono ispirati ad una protesta organizzata un anno fa al Collège Nouvelles Frontières di Gatineau, in Quebec, e si sono presentati a scuola in gonna per ribadire che «nessuno deve essere definito dai vestiti che indossa». Gli studenti hanno sottolineato come le gonne siano spesso «al centro di scambi di idee riguardo al loro essere appropriate rispetto al contesto» mentre un uomo non deve poterle indossare perché la scelta è «spesso considerata riprovevole, poiché considerato abbigliamento poco mascolino e da donna».
A FanPage, la preside Rosaria Caterina Natalizi Baldi ha applaudito l’iniziativa, sostenendo che i suoi studenti «stanno difendendo uno sguardo “pulito” sulla donna, dotata di intelligenza e cuore, anche di una fisicità, che ne palesa la differenza e non la subalternità».
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