Pillon dice che la priorità della sua commissione infanzia è quella di frugare nelle mutande dei bambini


Continua la quotidiana campagna di incitamento all'odio condotta dal senatore leghista Simone Pillon.
Oggi ci spiega che la discriminazione sarebbe cosa buona e giusta perché in Brasile una bambina trans ha litigato con una sua compagna di scuola. Incomincia così a parlare di bagni e di come lui esiga siano frequentati solo da persone munite di pene, assicurando che la commissione leghista sull'infanzia sta cercando pretesti per introdurre discriminazioni nelle scuole italiane:



Naturalmente il leghista non ci spiega quale sarebbe stato il motivo della lite o quale sia la presunta fonte con cui cerca di discriminate altri bambini, quasi ci avesse preso gusto dopo aver difeso i bulli affossato il ddl Zan.

Sui giornali brasiliani si scopre il motivo per cui Pillon riconduce i fatti ai bagni, dato che la rissa sarebbe scoppiata dopo che la ragazza aveva espresso disagio per la presenza della ragazza trans nel bagno delle donne e l'aveva insultata pesantemente.
Propio nel giornale di estrema destra citato da Pillon, si sostiene anche che uno studente sarebbe intervenuto e avrebbe picchiato la ragazza trans urlandole: «Noi sei una femmina e non puoi usare i bagni». E chissà non sia stato quel seconda aggressione ad aver sollazzato le fantasie del leghista che difende i bulli.
La notizia è così stata strumentalizzata dal governo Bolsonaro, con André Porciuncula, segretario nazionale brasiliano per l'incentivazione e la promozione della cultura, che scritto: «Favorire questo tipo di follia genererà molti seri problemi. Nessuna donna può essere costretta a condividere il bagno con un uomo».
Commenti