Tuiach insiste con i suoi rosari fascisti recitati in piazza


Il camerata Fabio Tuiach ormai si sfotte da solo, dicendo che ora avrà più tempo libero dato si è fatto licenziare perché giocava a dare il fascista in piazza mentre si faceva pagare la malattia.
Dopo aver ottenuto visibilità mediatica brandendo rosari contro la polizia, ribadisce che lui prega contro i vaccini e contro il licenziamento di chi truffa il datore di lavoro, tirando in ballo il Papa di Hitler:



C'è da chiedersi se i portuali non provino vergogna con le loro famiglie nel farsi rappresentare da fascisti che irridono la religione, ma non c'è occasione in cui Tuiach non inneggi al Papa di Hitler. Ed è patetico come Tuiach elogi gli ungheresi che stanno facendo esplodere i contagi perché sono fascisti:



Se i comunisti li vede solo lui, vergognoso è il suo starnazzare che il fascismo sarebbe "fede" e che Gesù voglia egoisti che manco vogliono farsi un tampone.
Commenti