Adinolfi torna a chiedere che si vieti l'esistenza alle persone trans
Mario Adinolfi è tornato a chiedere che si veti l'esistenza delle persone trans in quanto a lui sgradte. Asserendo che lui ha deciso che chi non è espressione dei suoi pruriti sessuali non meriti alcun diritto o rappresentazione pubblica in quanto sarebbe sbagliato non essere come lui, è bantandosi delle offese elargite su Rete 4 che scrive:
Secondo prassi, piagnucola di sentirsi discriminato da chi contesta il suo discriminare gli altri, di fatto sostenendo che i crimini d'odio sarebbero "libertà di opinione" e che il dissenso sarebbe "massacro" verso colui che di auto-proclama il detentore della verità omofoba.
Ovviamente gli insulti proseguono da parte dei suoi esponenti, i quali si divertono a parlare al maschile delle donne tras o a offendere gratuitamente:
E se la signora Sara Reho dice di eccitarsi davanti a chi nega la natura, curiosa è la sua teoria per cui i libri di storia dovrebbero darle ragione nonostante siano zeppi di personaggi non binari.