Il senatore leghista Simone Pillon si lamenta che non lo abbiano proclamato santo


Oggi il senatore leghista Simone Pillon si è lamentato che non l'abbiano ancora fatto santo, starnazzando che le donne sono adibite guardare i colori dei vestiti e che da una donna non ci si possa attendere nulla in più che un discorso sui colori delle giacche.
Inoltre annuncia la sua collaborazione con la signora che si faceva pagare assegni familiari da madre single dopo aver nascosto il suo matrimonio allo stato, nota per la sua omofobia e per il suo sostenere che l'uso dei preservativo vada ritenuto "aborto" e debba essere vietato.



Il leghista ha dunque ribadito il suo impegno nel rappresentare quella lobby omofoba di estrema destra in Senato, peraltro senza spiegare che dietro Costanza Miriano ci sia sempre la solita organizzazione forzanovista Provita Onlus:



Ma non solo, ad essere sistematicamente presenti alle loro iniziative contro la famiglia troviamo sempre anche Maurizio Belpietro e Francesco Borgonovo:



Quindi quale sarebbe la novità di un Pillon che dichiara di lavorare per le lobby populiste che vorrebbero ridurci peggio della Polonia?
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