Il vescovo di Noto ai bambini: «Babbo Natale non esiste»


È davanti ai bambini che il vescovo di Noto ha affermato: «Babbo Natale non esiste, anzi aggiungo che il rosso del vestito che indossa è stato scelto dalla Coca Cola esclusivamente per fini pubblicitari».
Ovviamente non si è compreso con quale diritto il signor Antonio Staglianò abbia deciso di togliere la magia del natale a dei bambini, ma è solo le polemiche che ha spiegato che lui lo avrebbe fatto perché far sognare i bambini non sarebbe da lui ritenuto cristiano: «Con tutto il rispetto per la casa produttrice della Coca Cola, che si è inventata Babbo Natale, il compito del vescovo è annunciare la carità evangelica, anche attraverso questi simboli della cultura popolare. È una via per fare poptheology e recuperare il senso vero della tradizione cristiana del Natale. Per il resto i bimbi sanno che Babbo Natale è papà o lo zio. Quindi nessun sogno infranto».
Quindi durante la prossima omelia spiegherà ai bambini come siano stati generati, magati dando indicazioni sui coiti e orgasmi dei loro genitori? E dirà anche che è inutile avere sogni perché il cristiano deve preferire il cilicio?

Di certo si sa solo che il prelato ama anche indottrinare i bambini all'omofoba. Ad esempio, è nel 2010 che dichiarò:

Il problema serio è capire se l’omosessualità sia un orientamento o un comportamento sessuale. Su questo la scienza deve dare il suo contributo. Dire orientamento sessuale vuol dire che l’omosessualità è innestata radicalmente, geneticamente dentro e quindi questo è proprio così. Dire comportamento vuol dire che una persona è come orientamento eterosessuale e poi per tante problematiche vissute a livello psicodinamico profondo all’interno della famiglia, sin dall’origine, sin dal grembo materno diventa così. [...] Perchè gli omosessuali, gli esseri umani dal comportamento omosessuale restano persone umane e quindi figli della madre Chiesa e io non posso operare nei loro confronti nessun atteggiamento discriminatorio. E la Chiesa non li discrimina per nulla però chiede loro di entrare con loro stessi dentro un processo di auto riflessione invece di sbandierare l’orgoglio gay, andiamo a vedere cosa si può fare insieme. Perché si può ritenere che chi ha un comportamento omosessuale possa andare alle radici di ciò che ha motivato questo comportamento e cambiarlo.

Insomma, il Staglianò è pure un promotore delle fantomatiche "terapie riparative" che hanno causato gravi danni psicologici o spinto al suicidio numerosi bambini.
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