La Polonia istituisce una "superprocura" gestita dai "cattolici" che perseguiterà donne e famiglie arcobaleno


Nella Polonia che tanto piace ai leghisti, verrà istituita la figura di un "super procuratore" che potrà accedere ai dati personali dei cittadini per contrastare aborto, divorzi e famiglie arcobaleno.
L'attivista Marta Lempart spiega: «Potranno sorvegliare le donne per capire se vogliono abortire o prendere la pillola del giorno dopo, perseguitare le famiglie arcobaleno, strappare i figli alle persone Lgbtq+, impedire divorzi. Stanno chiudendo il cerchio». Insomma, un paradiso per Pillon ed un inferno per chiunque altro.
Gli alleati di Salvini istituiranno un Grande fratello medievale che porrà sotto indagine ogni cittadino, verificando con chi facciano sesso, se litighino con la moglie o se un coito abbia attecchito. Tutto questo passerà dall'istituzione di un "Istituto per la famiglia e la demografia" che avrà lo scopo ufficiale di scoraggiare divorzi, impedire aborti e disgregare le famiglie arcobaleno. I “superprocuratori” istituiti dai populisti avranno accesso a tutti i dati personali dei cittadini e piena libertà di poterli perseguitare.
Il presidente sarà il cattolico fondamentalista Bartlomiej Wroblewski, vicino alla fondazione ultrareligiosa Ordo Iuris, già autore della famosa mozione anti-abortista alla Corte costituzionale. Lui stesso avrà poteri da magistrato e potrà partecipare ai processi per aborto, divorzio o nelle udienze sulle famiglie lgbtq+ nella veste di procuratore.
Inoltre verranno inasprite le norme anti-aborto polacche, puntando a bandire del tutto l’interruzione di gravidanza e a criminalizzare le donne. Si imporrà il parto anche in caso di stupro, incesto o se la vita della donna fosse a rischio: i populisti hanno deciso che dovrà morire la donna perché loro preferiscono il feto alla sua vita.
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