Pillon vede "gender" ovunque. Ora vuole censurare l'assemblea del liceo Marconi Delpini di Chiavari


Il leghista Simnone Pillon continua a vedere gender ovunque, appellandosi agli articolo scritte dalla fondatrice delle Sentinelle in Piedi che vengono pubblicati dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus.
Sostenendo che il contrato ai crimini d'odio sarebbe "pericoloso", il leghista si mette ad elargire condanne di "blasfemia" con cui lui vorrebbe censurare il diritto di pensiero altrui. Lo ha fatto scagliandosi contro il liceo Marconi Delpini di Chiavari, urlando che lui vedrebbe il "gender" e non saprebbe come non offendere chi non è omofobo quanto le lobby che lui rappresenta:



Al solito, il leghista invoca contradditori alla realtà. Di questo passo, c'è da temere che poi vorrà contraddittori anche a chi condanna il fascismo o la pedofilia. Ma dato che sa bene che il leghista adora il dio denaro, il senatore tira subito in ballo i soldi starnazzando che non bisognerebbe finanziare la formazione dei bambini.

Nei giorni scorsi il senatore Pillon elogiò il professore di estrema destra che insulta il Papa perché diceva facesse bene ad impedire il diritto di espressione dei ragazzi in difesa delle vittime di sessismo. Inoltre ha annunciato che lui diffonderà libricini scritti da Gandolfini contro i gay nelle classi, dimostrando come la Lega voglia mettere le mani sui bambini per indottrinarli alla loro omofobia.
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