Porro continua a strizzare l'occhio ai no-vax


Nicola Porro continua a strizzare l'occhio ai no-vax, cercando di boicottare la campagna vaccinale quasi fosse disposto a sacrificare vite umane pur di mettere il bastone fra le ruote al governo. In particolare, pare voler convincere i genitori negazionisti a non vaccinare i loro figli, sostenendo sia improbabile che possano morire di Covid.
Il problema è che la domanda è errata: il tema non è quanto un minorenne rischi di morire, ma quanto un minorenne possa essere veicolo di contagio. Ciononostante, lui scrive:



Non va meglio con l'articolo, dove tentano di mettere a confronto i morti per Covid con le persone uccise dai fulmini, sbagliano quell'ultimo numero di un fattore 10. Scrivono infatti:



Ma l'articolo linkato riporta un altro numero: non 10mila ma mille:



Per alimentare le paure, l'articolo pubblicato da Porro inizia a sostenere ci sarebbero «problemi cardiaci post vaccinazione» e sentenzia che «per le persone giovani o relativamente giovani esiste un eccesso di mortalità da quando è in atto la vaccinazione di massa».
Per sostenere quella tesi, il sito di Porro pare essere ricorso a dati che sono stati ampliamente smentiti.
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