Tom daley dice che il suo desiderio di Natale è il coming out di un calciatore della Premier


Se a tanti di sarebbe piacuto trovare Tom Daley sotto l'albero, il tuffatore inglese ha espresso un bel desiderio per il suo Natale. Attraverso Channel 4, ha dichiarato:

Nel 2022 la Coppa del Mondo si terrà nel secondo paese più pericoloso della Terra per le persone queer, il Qatar. Perché permettiamo a luoghi non sicuri per tutti i tifosi e tutti i giocatori di ospitare i nostri eventi sportivi più prestigiosi? Ospitare un Mondiale è un onore. Perché lo concediamo loro? Avere un Gran Premio di Formula 1 è un onore. Perché l’abbiamo dato all’Arabia Saudita?

Daley ha poi ringraziato il calciatore asutraliano Josh Cavalloper aver fatto coming out, divenendo l'unico calciatore professionista di prima categoria al mondo apertamente gay:

Ben fatto Josh, voglio dire, il tuo coraggio è incredibile. Ma pensa solo per un momento al numero di giocatori che sono troppo spaventati per parlarne e a quanto debbano sentirsi soli a causa di tutto questo.
Quasi il 7% delle persone nel Regno Unito si identifica come gay o bisessuale e ci sono circa 500 giocatori della Premier League. Ciò significa che statisticamente ci sono abbastanza giocatori per tre squadre di calcio che corrono su quel campo ogni settimana. C’è almeno un gay in ogni singolo club della Premier League che vive in una bugia. Quindi, se avessi un desiderio di Natale vorrei che il prossimo anno cambiasse tutto. Quel giocatore incredibilmente coraggioso della Premier League si faccia avanti e dica “Sono gay”. Quella persona ispirerebbe i gay di tutto il mondo, darebbe speranza a migliaia di adolescenti alle prese con la propria sessualità e salverebbe la vita di innumerevoli giovani che attualmente non si sentono come se avessero un posto in questo mondo.

Tom ha poi espresso la sua vicinanza alla comunità transgender: «Il fatto che abbiano raggiunto questo obiettivo nell’attuale clima di paura e panico intorno alle persone trans, rende i loro risultati ancora più impressionanti. Non c’è LGB senza la T».
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