Adinolfi si professa eroe dei no-vax e di rivendica il "diritto" di far ammalare gli altri


Mario Adinolfi dice di sentirsi «offeso» da chi non lo lascia libero di poter portare il virus nelle case delle famiglie italiane dopo aver deliberatamente scelto di essere due volte più contagioso degli altri. Ha anche spiegato che il suo social manager gli avrebbe detto che il suo voler aiutare i no-vax a creare morti evitabili gli stia portando dei like su Twitter, motivo per cui è facile presumere che non mollerà quel busness sino a quando ne trarrà profitti economici.
Ovviamente continua pure a ripetere ossessivamente che la tutela della vita sarebbe incostituzionale, forse sperando che il ripetere sempre la stessa menzogna possa farla percepire come una verità rivelata dai neofascisti, da lui proposti come i sommi detentori della Carta.

Ospite del consueto programma di propaganda populista, il fondamentalista no-vax ha dichiarato:



Allora perché non prende le sue moglie e le loro rispettive figlie e non si trasferisce in Inghilterra se pensa che Boris Johnson sia un esempio da seguire? Perché deve rompere le scatole a noi italiani e sacrificare la vita dei nostri figli solo perché lui guarda ad un elettorato no-vax che vorrebbe godersi i benefici degli sforzi altrui senza volersi assumere le responsabilità delle proprie scelte?
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