Adinolfi vuole dire a Draghi come gestire la pandemia, giocando a fare il no-greenpass


Mario Adinolfi è stato chiaro: lui se ne fotte. Lo ha dichiarato mentre elogiava Silvana De Mari e Costanza Miriano per il loro contributo alla pandemia e alla propaganda neofascista. Pare dunque una conseguenza del suo menefreghismo il suo non essersi vaccinato ,sostenendo che gli altri avrebbero potuto occuparsi di mettere al sicuro la sua famiglia mentre lui se ne fotteva.
E se sappiamo che le terapie intensive sono al collasso per colpa di chi non si è vaccinato, lui guarda all'Inghilterra che se ne fotte dicendo che dovremmo fottercene anche noi. Dice così che Draghi dovrebbe fare quello che dice lui, ossia fottersene a nome del tizio che se ne fotte di non avere rappresentanza perché nessuno lo ha votato:



In realtà Adinolfi sta ripetendo confusamente la propaganda di Belpietro, sostenendo che uno stato elogiato dal mondo per i risultati ottenuti dovrebbe ispirarsi a chi ha fatto peggio dato che lui confronta dati a caso senza manco guardare la base. Tutto questo asserendo che infettare gli altri sarebbe un diritto costituzionale, al contrario del poter sposare chi di vuole.
Ma d'altronde è ormai evidente il suo tentativo di riciclarsi tra i no-vax nelle speranza di guadagnarci.
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