Adinolfi vuole sacrificare la sicurezza dei bambini per far felice il suo elettorato no-vax
Mario Adinolfi sostiene che la sua svolta no-vax gli stia portando consensi (e dunque profitti economici) perché il suo sostenere che esisterebbe un fantomatico diritto di far ammalare gli altri gli porterebbe qualche "like" in più su Twitter. Poi pazienza se ieri sono decedute 434 persone, per lui quello è sarebbe prezzo accettabile per ottenere voti:
Intanto il suo Mirko De Carli ci spiega che il buon padre eterosessuale di famiglia dovrebbe esige che i propri figli siano messi a contatto con chi potrebbe farli ammalare, sostenendo che sarebbe discriminatorio tutelarli da chi ha scelto di essere due volte più contagioso degli altri:
A questo punto, un padre di famiglia che vota Adinolfi dovrebbe obbligare i figli a trascorrere del tempo con dei preti pedofili per non discriminarli? E non è un po' surreale non vedano discriminazione in chi discrimina gli studenti in base all'orientamento sessuale o all'identità di genere mentre la vedono in chi deve rispondere delle proprie scelte dato che far ammalare gli altri non è un diritto?