È morto David Sassoli, da sempre vicino ai diritti lgbt


Nella notte è morto David Sassoli, giornalista ed ex volto del Tg1. Era stato ricoverato per una grave forma di disfunzione del sistema immunitario presso il centro oncologico di Aviano. Vicepresidente del Parlamento europeo da luglio 2014 a maggio 2019, ne è poi diventato presidente.
Sassoli era un europeista convinto, orgogliosamente antifascista e antirazzista, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti LGBT. Lo scorso giugno, da presidente del Parlamento europeo, aveva duramente condannato le leggi omotransfobiche di Polonia e Ungheria, chiedendo alla Commissione europea di adempiere «ai suoi obblighi di custode dei trattati» al fine di garantire «la piena e immediata applicazione del regolamento relativo alla condizionalità sul rispetto dello Stato di diritto».
Sostenne il ddl Zan, ricordando all’Italia l’urgenza di una legge contro l’omotransfobia, e chiese di esporre una bandiera arcobaleno davanti al Parlamento a Bruxelles per celebrare diversità, solidarietà, rispetto.
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