Enzo Pennetta teme che il greenpass possa causare problemi agli evasori fiscali


Enzo Pennetta, autore di svariate pubblicazioni sulla fantomatica "minaccia gender", teorizza che il multare chi viola la legge potrebbe causare problemi agli evasori fiscali dato che la legalità sarebbe una cosa da regime:



Per comprendere il suo scritto, si può consultare il sito no-vax di Zaira Bartucca, la quale giura sulla sua tessera da giornalista che sarebbe un dato accertato il fatto che il greenpass non avrebbe nulla a che fare con la salute. Sul suo sito, scrive:

Che il Green Pass – sia esso “super” o “base”, lo si ottenga con un un tampone o un vaccino – non sia una misura sanitaria è ormai acclarato. Rec News (il suo sito, ndr) ne denuncia i limiti e le incongruenze da ottobre del 2020, quando in Italia se ne parlava appena e veniva chiamato “common pass” o “covid pass”. E’ la bozza dell’ultimo decreto ideata dal governo (che ancora una volta si accinge a bypassare il Parlamento) a svelarne le ultime ipocrisie. Il virus, dopo due anni, è diventato talmente selettivo da prediligere determinati target e determinate fasce d’età. Dal primo febbraio secondo Brunetta e Speranza colpirà selettivamente gli over 50, ma girerà al largo di fronte a chi ha 49 anni e 11 mesi. Dal 20 gennaio si addenserà nei saloni dei parrucchieri e formicolerà negli uffici postali, rifuggendo però dai supermercati. Furbo, scaltro, incredibilmente sincrono con i provvedimenti adottati dalla politica, ormai si “calendarizza”. Lasciando da parte i paradossi, in pochi, stavolta, sono stati i creduloni o gli sprovveduti che ci sono cascati e che si proiettano senza remore verso la possibile esclusione dai luoghi pubblici e perfino da determinati servizi. Dall’Apartheid 2.0, praticamente.

Sostenuta la teoria di Adinolfi che mira a sostenere sarebbe "apartheid" il proteggere i cittadini onesti dai negazionisti che pretendono di potersene andare nei bar a farli ammalare, la signora pare voler sostenere che pandemia sarebbe una truffa:

Molti altri hanno finalmente mangiato la foglia dell’inganno e dell’incostituzionalità che in queste ore sta facendo piovere sulle teste di Draghi e dei componenti di tutti i partiti indistintamente, aspre critiche.

Se l'auto-proclamarsi maggioranza è una nota tattica, è basandosi sulle sue premesse che incalza:

Ma se di misura sanitaria non si tratta, cosa potrebbe nascondere il tentativo di far affermare definitivamente il tanto contestato certificato verde? Sì, perché non c’è solo il vaccino e la volontà di veder crescere le somministrazioni, in ballo. Vediamo di delineare alcuni scenari alla luce di quanto emerso ulteriormente negli ultimi mesi.

Inizia così ad ipotizzare una fantomatica "affermazione definitiva dello smartworking" per quelli che lei sostiene siano gli eroici no-vax che non sarebbero "intenzionati ad assumere il preparato sperimentale anti-covid". E pazienza se i vaccini non sono sperimentali. E neppure si capisce perché dica che i poveri negazionisti sarebbero vittime di privilegi forse ignorando che tanti pendolari se ne starebbero volentieri a casa e non gradirebbero vedere che chi ha attentato alla loro salute otterrà benefit derivanti dal loro attentato alla salute pubblica.

Inizia a poi a dire che la gente comprerà su Internet per non rischiare di essere contagiato da lavoratori no-vax nei negozi, anche se non è chiaro che ci farebbero nei negozi se lei dice che faranno tutti lo smartworking:

Oggi si può entrare in contatto ravvicinato con un rider di Glovo per cui non verrà fatto mai alcun decreto, ma si tratta da appestato un impiegato di banca che è separato dal cliente da una lastra di plexiglass. Se la bozza di testo promossa dal governo e dal Cdm venisse confermata, uno dei risultati immediati sarà sicuramente l’azione di boicottaggio degli esercizi commerciali da parte di chi non si vuole vaccinare o di chi non si vuole prestare all’ennesima puntura. In fatto di acquisti, il tutto andrà a sicuro vantaggio dei pagamenti digitali e dei colossi dell’e-commerce. Come Amazon, che nella prima fase della pandemia ha rastrellato miliardi a man bassa. E’ dunque nella fase clou il disegno di distruzione dell’Italia sposato dal banchiere europeista che è iniziato con le svendite ed è proseguito con i licenziamenti di massa.

A quel punto, assicura sarebbe in atto un fantomatico "disegno di distruzione dell’Italia" e inizia a dire di temere che gli evasori fiscali rischieranno di essere scoperti e non potranno più rubare, esattamente come diceva anche pennetta dato che la destra è solita proporre una propaganda unica:

Il 2022, inoltre, dovrebbe essere l’anno del Fisco Digitale. Avanza l’utilizzo degli algoritmi e degli strumenti predittivi in buono stile Minority Report. I “precog” dell’intelligenza artificiale sonderanno la situazione finanziaria di tutti, individuando possibili evasori fiscali, bastonando i debitori – compresi quelli “per giusta causa” e i creditori dello Stato – e rendendo l’Italia una succursale di una Cina già abbondantemente abituata alle vessazioni imposte col credito sociale. Il Green Pass è, in questo senso, provvidenziale: il “salto di specie” avverrà quando si sarà raggiunto un determinato numero di utilizzatori. A quel punto, diverrà maggiormente chiaro il fatto che non si tratti di uno strumento sanitario ma socio-economico, che non si prefigge di tutelare la salute pubblica, ma di imporre determinati stili di vita riscrivendo il “codice genetico” – per così dire – della società.

Insomma, l'ipotesi che chi ruba sia baccato è ciò che pare terrorizzare Zaira Bartucca ed Enzo Pennetta. Difficile, però, è capire che diavolo dovrebbe servire un greenpass nel controllo delle frodi fiscali. A preoccupare la Bartucca pare sia anche l'ipotesi che con la telemedicina si possano salvare vite umane ed evitare mesi di attesa per gli esami:

La telemedicina è quello che si vuole utilizzare per uscire dall’impasse e da colli di bottiglia assolutamente voluti e debitamente creati. E’ stata recentemente lanciata da un servizio entusiastico di Report, che ne ha enucleato i possibili pregi tralasciando però i costi in fatto di Privacy, le ripercussioni sul controllo di massa e il diritto di ognuno ad essere curato con i metodi tradizionali traendo vantaggio dal contatto ravvicinato medico-paziente.

Sembra quasi che lei non voglia si possano usare algorismi in grado di scoprire preventivamente i mali al posto di lasciare che siano i medici ad accorgersene quando sarà più difficile salvare la vita ai pazienti. A detta sua, il motivo è un presunto risparmio economico che a lei non le piace:

Ma la telemedicina fa risparmiare, ha costi decisamente minori e per i suoi promotori permette performance eccezionali. I lavori preparatori sono costituiti proprio dal Green Pass, dall’archiviazione di massa (per quarant’anni) dei dati biologici che abbiamo regalato allo Stato con i tamponi e da una forma di ancoraggio biometrica che servirà a scandagliare il corpo umano dall’interno.

Come no. I tamponi servirebbero a schedarci. E ce lo dice una signora che va in giro a dire che il Covid si curerebbe, quasi non vedesse le centinaia di persone che muoiono ogni giorno:



Immaginiamo che il "partito unico" da lei teorizzato sua chiunque non la pensi come Sgarbi o Forza Nuova. Ed è sempre a nome della sua tessera da giornalista che insiste nel sostenere che il Covid sarebbe paragonabile ad un'influenza, anche se la variante più debole ha una mortalità 10 volte maggiore:



Il fine è quello di sostenere che tutelare la salute pubblica sarebbe incostituzionale:



Peccato che l'articolo 32 della Costituzione non dica esattamente ciò che sostiene lei, dato che viene specificato che la legge può imporre trattamenti sanitari dato che molte malattie hanno richiesto obblighi per essere debellate:



Tra fantasie su imprecisati "lasciapassare" o morti derisi con il loro sostenere che il Covid si possa curare come un'influenza, difficile è come si arrivi a sostenere che i poveri evasori rischierebbero di dover pagare le tasse come tutti i cittadini onesti.
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