Il no-vax Mario Adinolfi sostiene che spargere il virus sia "libertà della persona"


Mario Adinolfi, fiero no-vax integralista ed omofobo, sostiene che Dio dovrebbe benedire i giudici di Trump che permetteranno a persone che hanno deliberatamente scelto di costituire una minaccia per la salute pubblica di poter liberamente infettare gli altri cittadini in bar, ristoranti e luoghi di lavoro. Dice che difendere la vita sarebbe reato e che lui guarda con ammirazione a quella Corte Suprema che garantisce anche la possibilità di andarsene in giro con un Ak 47 per strada.
Ormai intenzionato a rincorrere i voti dei no-vax, afferma che l'Italia dovrebbe ispirarsi agli Stati Uniti nella mancata tutela della salute pubblica a beneficio di chi, come lui, ha deciso di rappresentare una minaccia per la salute altrui rifiutando di vaccinarsi:



Se è opinabile il suo sostenere che ricevere un vaccino sarebbe una "vessazione", indecente è il suo far di calcolo asserendo che per ogni cittadino esisterebbe una famiglia da sommare al totale, attribuendo pensieri no-vax a quella maggioranza di famiglie che ora saranno davvero vessate visto che si ritroveranno a rischiare la salute se vogliono andare al lavoro.
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