Il partito di Adinolfi chiede che i malati di Covid possano autodichiararsi guariti


Il partito no-vax di Mario Adinolfi è davvero surreale mentre propone autocertificazioni per decidere se il paziente infetto si reputa guarito e pronto a potersene tornare al bar o nei loghi di lavoro, senza alcuna controllo o verifica.
A tanto si e spinto Mirko De Carli dopo che il suo capo si è autoproclamato vittima di "apatheid" perché non può più andarsene al bar dopo aver deliberatamente scelto di non immunizzarsi e di essere due volte più contaggioso dei vaccinati. Ed è così che dice che per ottenere un greenpass dovrebbe bastare un test facipmente falsificabile fatto in casa, asserendo che salute altrui dovrebbe essere demandata al buonsenso del malato. Insomma, chi mente ne trarrà beneficio personale e saranno altri a pagarne le conseguenze.



Non è chiaro se De Carli voglia sostenere che per negare l'emergenza basterebbe falsificare i dati del contagio e poi fare spallucce quando muoiono centinaia di persone al giorno.

Tra i commenti, i suoi proseliti scimmiottano Silvana De Mari e il camerata Tuiach nell'invocare un fantomatico "processi di Irimb3rga" in cui paragonano i vaccini al nazismo:



Peccato siano i no-vax a creare morti evitabili mentre cercano di sabotare il futuro del Paese.
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