La Polonia, acclamata da Pillon, ha ucciso una seconda donna


Nella Polonia che tanto piace al senatore leghista Simone Pillon, ad una donna è stato negato l'aborto sulla base delle leggi introdotte un anno fa dall'ultra-destra. Agnieszka è stata costretta con la forza a portare in grembo un feto morto e ad attendere che morisse anche il secondo. Poi è morta anche lei, uccisa dalle folli leggi dello stato.
L'ospedale che l'ha costretta a morire, però, a dimostrato una certa tempestività nel convocare un sacerdote per la celebrazione del funerale per i feti.
Agnieszka è la seconda donna uccisa dalla destra polacca. Lo scorso settembre uccisero anche Izabela, negandole un intervento medico quando le si ruppero le acque durante la 22esima settimana di gravidanza.
Pillon ha già spiegato che la Lega imporrà leggi simili alle donne italiane qualora il suo Salvini riuscirà ad ottenere i "pieni poteri" che chiese mentre sequestrava migranti dalle spiagge del Papeete.
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