Arezzo. Picchiato con una bombola del gas dopo il coming out


L'ennesima storia di ordinaria omofobia giunge da Arezzo, dove un 28enne è stato picchiato con una bombola del gas dopo il coming out in famiglia.
Quando Giacomo ha rivelato a propria madre di essere gay, i loro rapporti si sono interrotti tre anni orsono. La madre l'ha pure denunciato.
A “Storie Italiane” su Rai Uno, ha raccontato di avere ricevuto offese pesanti: «Mia mamma mi diceva "sei un fr*cio fallito", "devi farti curare". Nel 2020 ho cercato di recuperare le mie cose, ma mi sono ritrovato le serrature cambiate. C’era il lockdown ed ero fuori casa, fu uno choc tremendo. Quando provai ad avvertire le autorità di zona, il maresciallo dei carabinieri parlò con mia madre quella sera e mi disse che potevo ritornare nell’alloggio in totale tranquillità per accedere ai miei effetti personali. Mio zio però mi aggredì con calci e pugni nella piazza del paese e con una bombola del gas: rimediai un’infrazione ossea e lesioni».
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