De Carli ci spiega che il corpo è nostro ma decide Adinolfi

Mirko De Carli continua a ripetere che Mario Adinolfi sarebbe una vittima di "apartheid" in quanto chiamato ad assumersi le responsabilità delle sue scelte. Infatti il loro Afinolfi dice che le donne vadano costrette concon la forza a partorire, i gay vadano privati da pari diritti ma, nel caso dei vaccini, il corpo diventa suo e decide lui anche se a rischiare di finire in ospedale saranno gli altri.
È partendo da questa contraddizione che il suo De Carli si inventa che il suo capo sarebbe vittima di "vessazioni" e che dunque faccia bene a pretendere che i malati terminali siano torturati per il suo piacere. In altre parole, si deve fare quello che ordina lui, l'importante è che lui possa imporsi a rischio degli altri e che gli altri non possano scegliere per sé stessi

Tra i commenti, De Carli ci spiega che il suo attacco alla dignità dei malati serve solo a cercare estremisti di destra da portare alla sua manifestazione contro le regole sanitarie:

Il risultato del voler cavalcare ogni rabbia sociale è quello di spingere i no-vax ad un fanatismo e una negazione della verità come questa:

Insomma, ripetendo gli slogan di Adinolfi ci raccontano che loro avrebbero preferito i morti alle norme sanitarie adottate durante la pandemia. Si inventano pure che il governo non sarebbe stato eletto e tutto il corollario della propaganda neofascista.