Intervista a Ludovico Aldasio


Ludovico Aldasio è un influencer da oltre 2 milioni di follower su Instagram. Nato e cresciuto in provincia di Varese, si è laureato in lettere ew filosofia. Ha debuttato lavorando in radio, ma è durante il lockdown che la sua attività sui social è decollata grazie a video in augurava il buongiorno grazie a video divertenti, attraverso i quali ha anche veicolato importanti messaggi dal punto di vista sociale.
È un ambassador di
Unicef Italia, collabora con il centro nazionale contro il bullismo "Bulli Stop", sostiene l'attività di Medici Senza Frontiere e promuove per conto di WWF Italia l'adozione delle specie di animali in via d'estinzione.

Ci racconti qualcosa di te?
Sono un creator ed influencer di 22 anni, laureato in Lettere e Filosofia, con esperienze nel settore radiofonico e televisivo. Vivo in un piccolo paese che si chiama Lonate Pozzolo, si trova in provincia di Varese, ho da sempre coltivato la passione per la cinematografia. In molti mi chiamano “The Good Morning Man”, per i video che realizzo in cui auguro il “Buongiorno” ogni volta in una lingua diversa. Ho la passione per la musica, credo che in un’altra vita farò il cantante, se dotato di ottimo timbro, anche per lo sport in generale ma in particolar modo per la pallacanestro; ho iniziato a soli 4 anni a muovere i primi passi sul parquet. Un aspetto molto importante che ci tengo ad evidenziare e sottolineare è la famiglia, per me è tutto, sono fortunato ad avere due genitori splendidi, un fratello maggiore che mi aiuta sempre ed una gatta, Tigre, che fa parte della nostra vita da parecchi anni.

Qual è il tuo rapporto con i social media?
Ho un buon rapporto, sono convinto che il social media se utilizzato bene può rivelarsi un ottimo strumento non solo per lavorare ma anche per informarsi o confrontarsi con altri utenti. Purtroppo la problematica che spesso si ripete è il cyber bullismo o l’hating presente sui social, che ricordo è giusto venga denunciata.

Quali sono i messaggi che ti proponi di veicolare?
Sono molto attivo nel sociale, per me è fondamentale avendo un grande pubblico poter portare messaggi di interesse unanime e promuovere iniziative corrette e necessarie.
Ad esempio credo moltissimo nell’importanza del vaccino per uscire da questa situazione di emergenza nazionale e mondiale, ho accettato immediatamente di diventare Ambassador di Unicef Italia per la campagna Covax, ho collaborato con WWF Italia promuovendo l’adozione delle specie di animali che rischiano l’estinzione, amo moltissimo gli animali ed ho collaborato per una promozione del podcast di Medici Senza Frontiere.
Il messaggio a cui sono più legato è quello contro il bullismo, di cui sono stato in età più giovane, durante gli anni del liceo, vittima.
Credo che servirebbe maggiore attenzione e prevenzione nelle scuole contro questa piaga sociale, ho deciso di realizzare un video in collaborazione con il centro nazionale contro il bullismo “Bulli Stop!” per raccontare la mia esperienza personale e sollecitare i ragazzi e le ragazze a parlarne sempre e da subito con famigliari, amici e specialisti.
Uniti facciamo la differenza!

A cosa pensi sia dovuto il tuo successo?
Alla determinazione ed alla costanza, per anni ho lavorato sodo per costruirmi una carriera in questo ambito, aver trovate un prodotto vincente che piaccia davvero alle persone oltre che a me è davvero fantastico.
Sembrerà banale ma un breve video, semplice e genuino, fuori dagli schemi, che si guarda al mattino ed augura ad ognuno una buona giornata è molto importante in una vita frenetica e con mille vicissitudini che affrontiamo.
Si tratta di quella leggerezza e divertimento di cui tutti hanno bisogno all’inizio di un nuovo giorno, per svegliarsi con il sorriso.
Sicuramente credo che aver reso questo format internazionale accessibile a tutti, connettendo tantissime lingue di differenti paesi, sia stato anche il punto di svolta.
Inoltre, ricevo molti commenti al di là dei video anche per l’abbigliamento che indosso, le persone trovano molto divertente vedermi elegante e bizzarro con giacca, gilet e papillon ma con le ciabatte.

Hai un sogno nel cassetto?
Certamente! Anche più di uno. Al primo posto direi sicuramente tornare nel mondo televisivo, ho avuto la grandissima opportunità di toccare con mano la televisione, con la conduzione di un programma televisivo su un canale nazionale. È stata una bellissima esperienza, mi sono divertito in primis ed ho divertito chi guardava il programma, dunque sono soddisfatto. Attualmente sto lavorando per tornare ed approcciarmi alla televisione preparato e sistemando il format rendendolo più innovativo.
Detto ciò, oltre ai numerosi progetti che ho in mente, sicuramente rimane fondamentale per me poter continuare ad essere un esempio per le persone che mi seguono portando non solo intrattenimento e spensieratezza ma anche serietà e messaggi importanti.
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