Mora diffonde la bufala del professore che si sarebbe ucciso perché non lo lasciavano infettare gli studenti


Dopo Adinolfi, anche il fondamentalista Martino Mora ha diffuso la bufala del professore che loro sostengono si sarebbe bruciato vivo pur di non vaccinarsi. Non solo pare un po' assurdo che i due vogliano sostenere che ci si dovrebbe suicidare pur di non accettare di immunizzarsi per non essere un pericolo per la salute altrui, ma neppure si capisce perché mai lo avrebbe dovuto fare un professore che aveva fatto due dosi di vaccino ed era in possesso di un greenpass rafforzato.

Premesso che la "notizia" da lui diffusa è palesemente falsa e risulta uno squallido tentativo di stuprare un cadavere a fini di propaganda, il fondamentalista scrive:



Non è un caso che il signorino Mora si rifiuti di parlare di gay, dato che la teoria sostenuta dalle organizzazioni di estrema destra a cui lui appartiene è che l'omosessualità non esisterebbe e che i gay sarebbero eterosessuali che avrebbero "comportamenti omoerotici" come sostiene la loro Silvana De Mari. Ciò premesso, resta patetico il suo paragonare la discriminazione derivante da una caratteristica naturale come l'etnia o l'orientamento sessuale con quella scelta consapevole che i no-vax hanno fatto quando hanno deciso di non vaccinarsi e di rappresentare un pericolo per la società.
In questo caso non esiste discriminazione, ma solo le conseguenze alle scelte liberamente prese da taluni. Altrimenti dovremmo sostenere che sia discriminatorio mettere in carcere chi decide di commettere omicidio o che sia doveroso invitare i terroristi a poter liberamente circolare con cinture esplosive in luoghi affollati per rispettare la loro decisione di costituire una minaccia per gli altri.
E vogliamo parlare di come accusi imprecisati "loro" di creare tensioni quando sono i gruppi neofascisti che da un anno assaltano ospedali, sei sindacali e uffici pubblici urlando che loro pretendono di imporsi ai cittadini responsabili perché a loro non interessa dei rischi che faranno correre agli altri?
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