Numerosi attivisti lgbt ucraini nella “kill list” stilata dal Cremlino per il dopo-invasione


Secondo l'intelligence statunitense, il Cremlino avrebbe già stilato una “kill list” con i nomi degli oppositori politici ed attivisti che Putin intende assassinare una volta invasa l'Ucraina. Un'invasione che pare sempre più imminente dopo che l'"eroe" dei leghisti ha riconosciuto ieri le "repubbliche" del Donbass.
Nella “kill list” russa ci sarebbero numerosi attivisti lgbt, in conformità all'abitudine delle destre a prendere di mira chiunque si opponga alla propria politica. Ed è così che nel mirino sono finiti "dissidenti russi e bielorussi in esilio in Ucraina, giornalisti, attivisti e popolazioni vulnerabili come minoranze religiose, etniche e persone lgbt+".

Ed è davanti ad un'imminente guerra nel cuore dell'Europa che sarebbe doveroso non dimenticarsi di chi ha sponsorizzato la Russia che piaceva ai fascisti perché metteva in carcere i gay, come un tale Matteo Salvini:



Insomma, pazienza se ci invade perché l'importante è che sia razzista.
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