Pillon fa opposizione al suo governo parlando di "siero" e di "lasciapassare verde" come i fascisti


Il senatore leghista Simone Pillon pare aver deciso di indossare i panni del camerata mentre usa termini della propaganda neofascista come «siero» e «lasciapassare verde» in riferimento a vaccini e certificati vaccinali.
La teoria del leghista è che «non è giusto» che i no-vax non possano beneficiare dei risultati ottenuti dagli altri e che ai vaccinati andrebbe imposta la presenza di persone che hanno deciso di essere tre volte più contagiose degli altri sul posto di lavoro. Dice che lui ancora crede alle pillole di Bolsonaro e ci spiega che lui ritiene che il profitto conti più della vita altrui. E chissà che qualcuno non possa spregiargli che side al Governo e che fa sorridere un leghista che fa opposizione al proprio governo. Ed è così che diventa "lecito" violare l'obbligo vaccinale votato anche dalla Lega.

Forse intenzionato a contendersi con Adinoòfi il ricco mercato degli elettori no-vax che tanto interessa alle lobby neofasciste, scrive:



Quindi ci faccia capire: bisognerebbe mettere a repentaglio la salute dei cittadini onesti de garantire privilegi a chi non ha voluto contrastare la pandemia perché lui si è inventato che i contagi dipenderebbero dai vaccinati solo dopo aver dimenticato di raccontare che sono i no-vax che stanno intasando gli ospedali e rendono inaccessibili le cure sanitarie agli altri?
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