Pillon, Giovanardi e Provita fanno censurare la serie "9-1-1" per la presenza di «lesbiche» e di «riferimenti gender»


L'organizzazione forzanovista Provita Onlus, da anni impegnata nella promozione dell'omofobia, esulta perché l’ex parlamentare Carlo Giovanardi e dell’ex presidente del Forum delle Associazioni Familiari, Luisa Santolini, sarebbero riusciti a ottenere sanzione alla Rai per episodio che il loro amico Putin avrebbe sicuramente vietato tra un'invasione e l'omicidio di qualche civile.
Nel loro mirino è finito l'episodio intitolato "Luna piena" della serie "9-1-1", trasmesso il 7 gennaio. In un comunicato stampa, l'organizzazione di estrema destra dichiara che:

Le immagini tramesse erano raccapriccianti, sessualmente esplicite, con riferimenti persino al gender e a tratti irreali o ai limiti dell’irreale: scene di licantropia e antropofagia, sadomasochismo e lesbismo, accompagnate dall’ennesima velata propaganda all’utero in affitto.

Se sarebbe interessante capire cosa sarebbe quel "gender" che Jacopo Coghe e Toni Brandi sostengono di vedere ovunque, curioso è come sostengano che l'omosessualità femminile sia una ideologia mentre giurano di vedere pure "propaganda" della gestazione per altri.
«Puntiamo innanzitutto a far rispettare la normativa vigente sulla tutela dei minori nelle fasce protette. Il punto di partenza è quindi l’ottemperanza delle regole che, in questo caso, ritengo siano state platealmente disattese. Per di più parliamo di un programma della tv di stato, per la quale pago il canone», aveva dichiarato Carlo Giovanardi all'organizzazione che ha supportato la sua richiesta di censura. E Provita ha pure inviato una delle sue solite petizione al comitato che avrebbe dovuto imporre il dovere di trasmettere solo ciò che viene autorizzato dalle organizzazioni di estrema destra vicine a Putin.
In ambito parlamentare, è stato ovviamente il solito senatore leghista Simone Pillon a farsi promotore delle istanze della lobby che gli ha garantito la sua poltrona. E così il leghista ha presentato una interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, per sapere «se il Ministro interrogato è a conoscenza della questione; quali iniziative abbia messo in atto o intenda mettere in atto per rimediare a questa incresciosa vicenda; quali misure, anche di carattere normativo, intenda porre in essere per impedire che si ripeta una situazione come quella descritta in premessa e per garantire alle famiglie italiane che i loro figli possano fruire di un servizio televisivo scevro da contenuti osceni e violenti».

Eppure i tre signori hanno passato mesi a giurare che la libertà di espressione dovesse includere persino i crimini d'odio. Ora dicono che chi esprime pensieri a loro sgraditi va censurato. E se si visiona l'episodio in questione, pare difficile trovare riscontro alle parole.
Se l'episodio si è apre con un castissimo bacio tra due donne (il che avrà probabilmente fatto infuriare Pillon e Giovanardi), in ordine troviamo una donna che partorisce, un licantropo che commette un omicidio, una donna che uccide un intruso (senza che si veda alcuna violenza) e un ragazzo che fa sesso con una ragazza (con l'intimo ancora addosso e la scena che sfuma). Ammesso che quest'ultima sia la scena da loro considerata esplicita, c'è da pensare che probabilmente manco se ne sarebbero accorti se non si fossero infuriati perché due donne si erano baciati ad inizio episodio.
Nella gallery trovate tutte le scene più "esplicite" dell'episodio. Giudicate voi se vedere un motivo per invocare censure e far perdere tempo al Parlamento.

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