Pillon irride l'identità di genere invitando i no-vax a mentire sull'età


Il senatore leghista Simone Pillon è davvero estenuante nel suo becero populismo. Anche oggi lo troviamo a irridere l'identità di genere, ripetendo ossessivamente quella sua stupidaggine sul fatto che le donne trans sarebbero "uomini che si sentono donne" e non donne in un corpo maschile. Ma dato che Pillon è pure un no-vax, il leghista inizia a paragonare l'identità di genere al dichiarare una falsa età per sottrarsi all'obbligo vaccinale, costituire una minaccia per la salute pubblica ed aumentare di 30 volte la probabilità di finire in terapia intensiva e di rubare posti letto ai vaccinati oncologici o ad atri pazienti.

Ovviamente citando come fonte le "notizie" create dalle lobby anti-gay, scrive:



Pillon parrebbe dunque volersi dichiarare donna 20enne (in target per le scopate di Salvini) pur di far felici i fascisti che minacciano i figli altrui. E quando Pillon parla di nel "iniezione di stato" in un uso degli dlogan fascisti, pare far finta di non sapere che lui è al governo e che è lui ad aver votato quelle leggi.

Passa così a spiegarci che il regine salvinista vieterà il diritto di espressione al pari dei talebani, peraltro dopo mesi in cui Pillon ha sostenuto che i reati d'odio fossero una "libertà di espressione" da garantire ai neofascisti. Presumibilmente dicendosi offeso dal battesimo cristiano, starnazza che la Rai dovrebbe incitare odio religioso costro le religioni che i leghisti odiano:



Sarà che a lui piace il benaltrismo e che lui nutre un infinito odio anticristano verso i musulmani, ma è certo che non si dovrebbe poter citare quella religione che lui vorrebbe fosse citata nella Costituzione? E allora perché lui cita sempre Dio e mai Allah quando cerca di calpestare diritti ed esistenze?
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