Polonia. La camera bassa approva l'aberrante legge anti-lgbt pretesa da Duda


In quella gara tra populisti a chi si dimostrra il più omofobo tra gli omofobi, Andrzej Duda è riuscito a far votare alla camera bassa polacca una aberrante legge anti-gay che imporrà inumane discriminazioni con la scusa di voler "proteggere i bambini".
Attraverso un voto anticipato rispetto al calendario, è con con 233 voti a favore e 220 contrari che i populisti del PiS hanno ottenuto l'approvazione di una norma che dice di voler contrastare una fantomatica "propaganda lgbt+" attraverso l'imposizione di un controllo governativo delle scuole. I partiti avranno così il potere di assumere e licenziare i presidi o di impedire a determinati gruppi di operare nelle scuole.
Gli educatori e i presidi dovranno ottenere l'approvazione dei piani didattici dai supervisori entro e non oltre due mesi dall'inizio delle lezioni. E se quei progetto non saranno ritenuto in linea con i rigidi "valori" populisti del governo, la dirigenza rischierà il licenziamento.
Le attività extracurriculari gestite da gruppi non governativi dovranno essere approvate dai ministri, dando loro un maggiore controllo sulla vita scolastica.
Justyna Nakielska, advocacy officer di Kampania Przeciw Homofobii, commenta: «I giovani saranno puniti per la loro tolleranza, apertura alla diversità, pensiero critico e indipendenza. Czarnek introduce un'atmosfera di denuncia, controllo e paura nelle scuole».
Secondo un rapporto del 2020 redatto dell'Agenzia per i diritti fondamentali dell'UE, quattro giovani lgbt polacchi su 10 hanno paura di dichiarare la propria identità a scuola. Solo il 18% per cento di loro ritiene che la scuola non stia promuovendo discriminazione nei loro confronti.
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