Adinolfi continua a difendere Putin e le sue bombe


Dopo il clamoroso flop della sua manifestazione no-vax, Mario Adinolfi è tornato a proporsi cone l'estremista che va in televisione a difendere l'invasione russa dell'Ucraina e le bombe lanciate sui bambini.
Dopo aver sostenuto che i crimini d'odio sarebbero "libertà di espressione" o che la tutela della salute pubblica sarebbe "apartheid", il fondamentalista dice di vedere "odio" contro i russi. Peccato sia normale provare orrore verso chi sta uccidendo bambini e stuprando donne, anche se Adinolfi continua a dire che lui vuole affidarsi il quel Kirill che giustifica il genocidio nel nome dell'omofobia:



Facendo populismo come sua abitudine e raccontando quella realtà ideologica che i fondamentalisti si sono inventati, Adinolfi ribadisce che lui sta con l'invasore che getta bombe sui civili o che spara a famiglie in fuga. Ora attendiamo che Adinolfi inizi a parlare delle"ragioni" di Hitler data la brutta piega assunta dal suo partito. E chissà quali "ragioni" veda dietro ai quei russi che hanno ucciso un'intera famiglia in fuga dalle bombe, figlia minorenne compresa.
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