Il senatore Pillon vede "propaganda gay" nell'educazione al rispetto e plaude alla Florida che importa le leggi anti-gay di Putin


Il senato della Florida ha approvato una controversa legge che impone alle scuole primarie la totale censura di qualunque tematica sua inerente all'educazione sensuale o all'identità di genere. Per legge, i docenti dovranno dire che i bambini nascono sotto ai cavoli.
Il senatore leghista Simone Pillon plaude a quel clima di censura medioevale, giurando che lui ci veda un'applicazione delle leggi del suo amato Piton contro una fantomatica «propaganda gender».



Secondo copione, il leghista giura che la tolleranza farebbe male ai bambini e che sia quello il motivo per cui lui ha difeso chi commette reati d'odio o o istiga alla discriminazione. Sostiene persino che l'odio e la censura siano "pro-life" e "pro-family", ossessionato dal contrapporre la vita e la famiglia ai figli che non condividono le sue presunte pulsioni sessuali. E così chiede censura, manco volesse emulare quel suo Putin che va a messa prima di uccidere madri partorienti.

Ovviamente c'è sempre la solita organizzazione forzanovista Provita Onlus dietro l'agenda di Pillon, con il leader dell'organizzazione filo-russa che elogia chi danneggerà l'infanzia ai bambini lgbt attraverso il tentativo di farli sentire soli e sbagliati:



Curioso è come Jacopo Coghe e Simone Pillon basino tutte le loro teorie sul giurare che loro sarebbero gay solo perché da bambini sarebbero stati picchiati se non fossero stati omofobi.
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