La senatrice Maiorino presenta un progetto di legge per il matrimonio egualitario


La senatrice Alessandra Maiorino ha presentato oggi un disegno di legge sul matrimonio egualitario e sulla filiazione, costruito grazie al supporto del giurista Antonio Rotelli e varie associazioni lgbt.
«Il matrimonio, come tutti i diritti fondamentali, è un diritto universale e inalienabile (art. 2 Costituzione), il che impedisce di negarne a qualunque essere umano il riconoscimento e la garanzia sulla base di una caratteristica personale, qual è l’orientamento sessuale -spiega la senatrice- Non c’è una ragione giuridicamente o costituzionalmente fondata per cui ancora oggi, nel nostro Paese, alle coppie delle stesso sesso sia impedito di unirsi in matrimonio, come invece possono fare le coppie di sessi opposti. L’unica ragione è di matrice culturale e fondata su pregiudizi atavici duri da scardinare. Tali pregiudizi hanno delle pessime ricadute non solo sulla qualità della vita di tante cittadine e cittadini italiani, ma anche sui loro figli e figlie, i cui diritti ad avere entrambi le figure genitoriali pienamente riconosciute, insieme a tutti gli altri affetti familiari, sono stati ribaditi nella recente sentenza della Corte Costituzionale e nelle precedenti sentenze 32 e 33 del 2021 [...] Nell’Europa occidentale, l’Italia è rimasta l’unico Paese dove questo istituto è precluso alle coppie dello stesso sesso. In Germania, Francia, Austria, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Danimarca, Olanda, Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Svezia, Finlandia, e persino a Malta, ciascuno può sposare la persona che ama indipendentemente dall’orientamento sessuale. Noi crediamo che l’uguaglianza davanti alla legge sia una e indissolubile, e non si è davvero uguali se non lo si è sempre. Le forze conservatrici vogliono tenere il nostro Paese nel medioevo del diritto, ostacolando la piena democrazia e impedendo ad una parte di cittadinanza di avere pari diritti e pari doveri. Il nostro compito è spingere verso la direzione giusta: quella dell’uguaglianza sostanziale e formale di tutte le persone. Con l’affossamento della legge Zan pensavano di averci demoralizzato, mentre ci hanno solo spinto ad esigere ancora di più. La Storia è dalla nostra parte, e non potranno fermarla!».
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