Mario Adinolfi continua a mistificare le parole del Papa in difesa dell'invasore armato
Mario Adinolfi continua a mistificare le parole del Papa, peraltro giurando che lui non veda ambiguità in ciò che parrebbe non aver capito. Mettendo a frutto il complottismo creato durante la sua militanza nelle frange no-vax ed attingendo a quella sua costante creazione di false contrapposizioni, è con la sua proverbiale prepotenza che scrive:
Se è imbarazzante osservare come Adinolfo voglia proporsi come l'anti-stato che accusa di faziosità chi non crede alla propaganda di Putin, non appare meno surreale il suo paragonare le parole del Papa a quelle di Orsini.
Peccato che il Papa abbia condannato chi fabbrica le armi e non abbia certo tentato di giustificare l'invasione dell'Ucraina. Dice che le armi non devono essere mai la soluzione, ma chi le ha usate per prima sono i Russi. Sarà che Adinolfi vuole che si aiuti Putina sterminare la popolazione ucraina rifiutandosi di fornirgli armi per difendersi, ma quella è una sua opinione e non certo del Papa.
Ed è curioso che a piagnucolare che le armi non vanno usate per difendersi sia quel tale che diceva di aver acquistato armi per difendersi:
La differenza è che se le sue fantomatiche "minacce" che dice di aver ricevuto sono puramente ipotetiche, le bombe che stanno uccidendo gli ucraini sono reali. Ma lui dice che la pistola è un suo diritto, non di chi viene uccido per davvero.
Ed è grave chieda che gli ucraini siano lasciati soli, magari costretti a difendersi con sassi davanti a chi uccide le loro famiglie con razzi e fucili. E chissà se resterebbe della stessa opinione se nell'immagine di apertura ci fosse una delle sue figlie anziché la bambina di18 mesi a cui i russi hanno sparato dopo aver invaso la sua città. E ci dica, per non essere "filo-governativi" dovremmo raccontere che la piccola sia morta cadendo dalle scale come Putin ordina venga fatto se non si vuole finire in carcere?