Negrini insulta Fedez: «Basta vedere come tiene il suo corpo per capire che non si vuole bene»

Dopo il senatore leghista Simone Pillon e il camerata nazifascista Fabio Tuiach, anche Attilio Negrini ha sfruttato i problemi di salute annunciati da Fedez per insultarlo.
In particolare, lo accusa di essere un «cattivo maestro» perché in prima linea nel difendere il diritto di scelta dei malati terminali, asserendo poi che lui ha deciso che Fedez non si vorrebbe bene:

Non è chiaro perché Negrini non guardi al suo fisico al posto di rompere le scatole agli altri, ma la costante dei fondamentalisti pate proprio essere il loro volersi imporre nelle vite altrui.
Da sempre attento a insultare chiunque, Negrini passa a dire che Franceschini sarebbe «matto» perché difende la cultura, ossia un tema che non pare interessare a quei no-vax che sull'ignoranza hanno fondato la loro propaganda:

Probabilmente Negrini pensa che ad importare sia solo la ricchezza personale, incapace di comprendere che una collettività ha dei simboli identitari. Infatti anche dopo il terremoto a L'Aquila gli altri Paesi ci diedero soldi per ricostruire i monumenti. Eppure i seguaci di Negrini iniziano subito a dirsi certi che le destre non avrebbero mai pensato a difendere la cultura:

Elargiti gli insulti a Franceschini, si passa agli insulti a Biden:

Insomma, sarebbero tutti "pazzi", "criminali" e "satanisti", ma caso vuole che l'unico personaggio a cui non ha mai riservato quelle parole sia Putin.