Pillon difende le istituzioni che inneggiano all'invasione di Putin


L'on Pillon (quello che denunciava casi di stregoneria nelle scuole di Bergamo) dice di voler difendere chi userà il simbolo dell'invasione russa dell'Ucraina come alternativa della svastica:



Ovviamente Pillon omette veri particolari, dato che l’eurodeputata ha semplicemente parlato di quanto deciso in Germania, proponendo di estendere quelle norme. La vittima delle sue invettive ha infatti dichiarato: «Gli stati federali tedeschi della Bassa Sassonia e della Baviera annunciano sanzioni penali per chi userà il segno ‘Z’ nei luoghi pubblici. Nessuna equidistanza e totale condanna per l’aggressione di Putin. Facciamo lo stesso in tutta Europa».
Non è chiaro su quali basi il leghista abbia deciso che in quella frase si parlasse di un'azione volta a far cessare l'invasione armata dei suoi finanziatori, dicendo che lui prova «tristezza» verso chi vorrebbe contrastare i rigurgiti neonazisti all'interno delle istituzioni.

Non è chiaro se Pillon apprezzi davvero le stragi di Putin o se lo difenda in virtù dei fiumi di rubli che gli oligarchi hanno versato nelle organizzazioni da lui presiedute. E forse capire quel fatto sarebbe ben più interessante che sentirlo sbraitare che la religione va imposta con la forza da chi milita in partiti che paiono l'antitesi del cristianesimo.
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