Tuiach torna a sfottere i morti di Bergamo mentre inneggia a Putin e a Hitler


Nel giorno dedicato alle vittime del Covid, l'ex consigliere triestino Fabio Tuiach ha deciso di prendere in giro i morti di Bergamo, asserendo che quelle bare fossero finzione cinematografica. E se poche cose possono essere più disgustoso di un fascista dichiarato che sfotte i morti, il camerata inizia a giurare che il Covid sarebbe solo una "influenza" o che i vaccini saprebbero "sperimentali" anche se non è così. Evidentemente offrire testimonianza lo eccita quanto bestemmiare:



Passa così alloggiare il suo Putin che ha invaso un Paese sovrano, sostenendo che lui vedrebbe "cristianesimo" in chi bombarda donne e bambini. Citando monsignor Viganò in difesa delle dittature e di Hitler, scrive:



Ovviamente lui pare dare per scontato che Putin vinca, quando basta vedere come il mondo provi orrore nei suoi confronti per comprendere che il suo dittatore preferito ha già perso. E non si risparmia neppure dal deridere i bambini vietnamiti bruciati dal Napal:

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