Zelensky offrirà uno stipendio pubblico agli ucraini che hanno perso il lavoro a causa dei bombardamenti russi


Mentre migliaia di ucraini stanno perdendo le loro case e i loro posti di lavoro a causa dei bombardamenti russi, Mario Adinolfi vuole andare in piazza ad urlare che ci sarebbe «apartheid» nei confronti del lavoratori italiani perché chi decide di costituire un pericolo per la salute altrui non può recarsi in ufficio a far ammalare i propri colleghi.
Si conferma così un Adinolfi talmente incentrar su sé stesso da non provare neppure un po' di imbarazzo nel sostenere che sarebbe più discriminato chi ha deciso di non vaccinarsi che chi viene attaccato da quel Putin che lui continua a difendere a spada tratta.
Sarà, ma viene da pensare che molti ucraini preferirebbero vaccinarsi piuttosto che essere bombardati da quel "cristiano" che piace ai neofascisti perché autore di leggi che discriminano i cittadini gay. Intanto il presidente Zelensky ha promesso che tutti gli ucraini che hanno perso il lavoro a casa egli attacchi russi riceveranno uno stipendio da 6500 hryvnyas (circa 195 euro).

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