Adinolfi accusa Giorgia Meloni di non essere abbastanza fascista

Mario Adinolfi è passato dal suo fallimentare tentativo di candidarsi alla segreteria del Pd al proporsi come l'estremista di ultra-destra che rincorre un elettorato neofascista. Dopo la campagna a sostegno del razzismo e la sua svolta no-vax, oggi lo troviamo impegnato ad accusare Giorgia Meloni di non essere una vera fascista perché non intona l'inno russo davanti agli stupri minorili commissionati dal suo amato Putin:

Insomma, Adinolfi tifa per l'invasore e rosica quando le destre non fanno gli interessi di una Russia che ha trascorso anni a foraggiare lobby omofobe e partiti populisti. Giura che sarebbe colpa di Biden se il suo Putin deve massacrare civili, inveendo contro chi non l'ha reso il loro capo. Ed ovviamente ringhia contro l'Unione Europea come un Salvini qualunque.