Adinolfi continua a incolpare gli altri per i crimini del suo amato Putin


Il populismo di Adinolfi è alquanto imbarazzante. Proponendosi come il "giornalista" che si inventa la sua storia basandosi "se" e sui "ma", giura che il suo Putin avrebbe sicuramente accettato un referendum democratico per lasciare che i popoli potessero autodeterminarsi. Dice che sarebbe colpa di chi non ha aiutato i russi ad uccidere gli ucraini se lui dovrà prendere più soldi per il gas, giurando che sia colpa dell'Europa se il suo amatissimo Putin non può usare i cannoni per appropriarsi dei popoli:



Se una simile "analisi politica" pare ancor più superficiale della sue teorie sul fatto che la difesa della salute pubblica sarebbe "apartheid" verso chi è disposto a far morire gli altri, Adinolfi pare teorizzare che da domani il Trentino potrà tranquillamente andarsene con l'Austria o che Salvini facesse molto bene a chiedere che Roma fosse eliminata dalle cartine. A detta sua, la geopolitica si fa con il populismo e chi usa la forza deve avere la priorità.
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