Torino. Fratelli d'Italia promette indagini sull'ordinamento sessuali dei genitori per scovare eventuali gay


È dalle pagine de La Nuova Bussola Quotidiana che il solito Andrea Zambrano tenta di istigare all'odio i propri lettori firmando questo abominio:



Teorico della necessità di vietare i funerali ai gay in quanto a lui sgraditi, l'esponente della setta di Riccardo Cascioli scrive:

Carabinieri di Torino e procura indagano sui maltrattamenti da parte di una coppia omo, di due bambini strappati alla madre e dati in affido. Perquisito lo studio di Nadia Bolognini, psicoterapeuta rinviata a giudizio nell'inchiesta Angeli & Demoni e moglie di Foti, guru della Hansel & Gretel. Si rivede la "tecnica" dei disegni per dimostrare presunti abusi paterni e la demolizione della figura materna. Il caso emerso dopo l'inchiesta sugli affidi promossa dall'assessore regionale Marrone, che alla Bussola dice: «La legge non consente l'affido di minori a coppie gay. C'è un sistema: i carabinieri hanno riconosciuto l'utilità delle nostre segnalazioni».

Quindi, migliaia di bambini fatti prostituire da genitori eterosessuali non sono un problema, ma un presunto caso di maltrattamento da parte di una singola coppia sarebbe motivo per attaccare un intero gruppo sociale. Ed ovviamente spunta Fratelli d'Italia, elogiato perché impegnato a cercare di togliere i figli a chi non è eterosessuale come loro vorrebbero.

L'articolo inizia a spiegare che Fratelli d'Italia ha collaborato con Cascioli per scovare i genitori affidatari che non risultano conformi ai loro pruriti sessuali:

Nel capoluogo piemontese, infatti, si è verificata una vicenda simile che è venuta alla luce grazie al corposo dossier attraverso cui l’assessore regionale al Welfare Maurizio Marrone (esponente di Fratelli d’Italia) ha rilevato tutte le irregolarità nella gestione affidi da parte di molti comuni che dall’Ente regionali ricevono i necessari fondi.
Ebbene: dopo l’indagine presentata da Marrone (di cui la Bussola ha dato conto l’anno scorso) i carabinieri hanno iniziato a indagare e a un anno di distanza sono arrivati a scoprire qualcosa che però è solo all’inizio dato che sono state annunciate verifiche su dirigenti e amministrativi dei servizi sociali.

E che il tema non siano i presunti maltrattamenti ma l'orientamento sessuale dei genitori affidatari viene esplicitato:

Al telefono con la Bussola, Marrone ha poi aggiunto che “sebbene il caso finito sotto indagine non sia tra quelli che abbiamo segnalato noi, l’Arma ha lasciato intendere che si continuerà ad indagare su eventuali illeciti in particolare sull’affidamento di minori a coppie omosessuali, cosa che è proibita dalle normative perché la legge sul punto è chiara”.
Ma è sull’aspetto degli affidamenti alle coppie omosessuali che Marrone vuole puntare l’accento: «In particolare avevo denunciato gli affidi di minori a coppie omosessuali disposti dai servizi sociali del Comune di Torino contro il parere delle famiglie di appartenenza e, soprattutto, contro la lettera della norma nazionale che prescrive che il bambino venga affidato, se non c’è il consenso della famiglia, ad una coppia preferibilmente con figli o, se questo non è possibile, ad una persona sola». Negli atti dell’indagine, infatti, come era stato riportato anche dalla Bussola si parlava di diversi casi di affidamenti. Come quello risalente al 2016 in cui – si leggeva - «è stata reperita come risorsa affidataria idonea all’accoglienza di (omissis) la coppia formata dai signori Federico e Stefano. Si sta procedendo alla conoscenza graduale tra (omissis) e i signori».

Insomma, sarà caccia ai gay finalizzati a togliere casa ai bambini sacrificati sull'altare dell'omofobia.
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