Adinolfi continua a delirare in difesa di Mosca: «Draghi è Hitler, vuole conquistare la Russia»


Finito di istigare i negazionisti all'irresponsabilità vaccinale, Mario Adinolfi si è riciclato come l'agente russo che difende gli interessi di Mosca e tenta di diffondere la propaganda del Cremlino in Italia.
Intonando l'inno russo sin dal primo sterminio compiuto da Putin, ha passato settimane a ripetere che bisognava tacere davanti a militari che stupravano bambine in cambio di uno sconto in bolletta. Ha elogiato Kirill per il suo sostenere che sia giusto uccidere chi non è omofobo, accusando gli ucraini di essere «beligeranti» verso l'invasore dato che lui ha deciso che «Putin non è Hitler». Ovviamente ha anche ribadito che lui considera l'Ucraina una proprietà di Mosca, decidendo che l'invasione debba essere considerata come una «guerra civile» tra sudditi dello zar.

Il nuovo capitolo della sua fantasiosa «guerra civile» passa dal dichiarere che non vuole aiutare i militari russi a stuprare bambine pur di aiutare Putin nelle sue mire coloniali sarebbe sarebbe un «pazzo». Dice che Draghi e Biden sarebbero come «Napoleone e Hitler», ribaltando la realtà e decidendo l'invasore come una vittima di chi non si sottomette al suo volere.
E dato che lo eccita un mondo irridere la religione, si inventa che Giovanni Paolo II volesse lo sterminio ucraino e invitasse i russi a non aver paura a commettere crimini contro l'umanità:



Peccato che Adinolfi stia mistificando i fatti, dato che nessuno vuole conquistare la Russia. Il problema è che è Putin a voler far ammainare la bandiera ucraina da Kyiv, sparando bombe e usando fucili contro un popolo che vorrebbe assoggettare al suo comando. E se pare diffamatorio il fatto che Adinifli assicuri che Giovanni Paolo II si sarebbe schierato dalla parte degli stupratori di minorenni, forse dovrebbe rivolgere il suo appello a Putin dato che è il suo amichetto ad aver scatenato una guerra folle e insana.

A lui si è accodato l'esponente del suo partito che invitava a «riempire di botte» le donne trans negli spogliatoi, anche lei decisa a sostenere che Putin sarebbe la vittima e che qualcuno vorrebbe invaderlo. Evidentemente anche a lei sfugge che l'unico dittatore che ha ordinato un'invasione è stato proprio il loro amichetto:



Ogni commento pare superfluo.
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