Antonio Cabrini: «Ho avuto dei compagni di squadra che erano omosessuali»


Ospite al Lovers Film Festival di Torino, il calciatore Antonio Cabrini ha parlato di omosessualità nel calcio, spiegando come «l’omosessualità nel mondo del calcio maschile è ancora un tabù. L’ignoranza dei tifosi, delle persone che sono sempre pronte a cercare qualcosa per denigrare un calciatore. Non si è ancora recepito questo messaggio, i tifosi non riescono ancora ad arrivare ad un messaggio inclusivo che in altri sport è già arrivato».
Antonio Cabrini, che è stato CT della nazionale italiana femminile dal 2012 al 2017, ha poi spiegato come «l’omosessualità nel mondo del calcio femminile è più accettata. In quello maschile, essendo considerato uno sport da maschi, non è contemplata. Fare coming out per un calciatore comporterebbe grandi problematiche, non personali, ma di rapporti con il pubblico e gli sponsor. Ci vorrà ancora qualche anno prima di superare il problema, che colpisce tantissimi calciatori. Ho avuto dei compagni di squadra che erano omosessuali. L’ho capito, non me l’avevano detto. All’interno dello spogliatoio non c’erano problemi. Erano i tifosi, le persone fuori, il problema. C’è anche una questione di sponsor, ma è il rapporto con i tifosi il problema principale».
Commenti