Il comico che attacca la promozione del rispetto durante la finale di Amici


Durante la finale Amici, è in un momento "comico" che un tizio di nome Francesco Cicchella ha cercato di far ridere il pubblico con battute che puzzavano di omofobia e razziassimo. Ha esordito asserendo che a lui non piace chi chiede rispetto, ha raccontano la bufala della Disney che renderà gay il 50% dei personaggi per poi accostare i personaggi lgbt ai cocainomani:

Il politicamente corretto ci sta sfuggendo di mano. Non si può più dire niente che appena si dice qualcosa, qualcuno si offende. Ora stanno a stravolgere tutti i cartoni animati dei bambini. Ho visto un film di Cenerentola, dove per essere inclusivi hanno messo l'uomo nero a fare la fatina. Poi è uscita la notizia che il prossimo Superman sarà bisessuale. E poi la Disney, dopo che hanno censurato Peter Pan e altri cartoni animati, hanno annunciato che il 50% dei prossimo personaggi sarò lgbtq. Non si sta a capire più niente. A questo punto, per non urtare la sensibilità dei cocainomani, il cane Pippi non si chiama più Pippo ma Inalo.

E se molte affermazioni potevano apparire tratte dalle più oscene teorie dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, ha fatto seguito una canzoncina:

Biancaneve e i sette nani è un titolo offensivo, diventeranno i sette dallo sviluppo tardivo. Una lavanda gastrica la salva nel finale perché il bacio del principe non era consensuale.
Per non alimentare pregiudizi sulla donna, adesso al papà di bambi gli toglieranno le corna. Poi, perché tutto rientri nella norma, il papero di nome Ciccio si chiamerà Fuori Forma. Jessica Rabbit va coperta perché ispira fantasie. Io sono il primo che ci ha perso almeno tre diottrie. Però spiegatemi dov'è la sua indecenza, se vado su TikTok trovo due tette che fanno accoglienza.
E ho perso tempo con le censure, vedendo il male anche nelle cose più pure. Tra un po' Pinocchio non mente perché si allunga il naso re mortifica me. E il Qui Quo Qua trangender sarà Que. E Gamba di Legno è ora il signor Gatto Disabile, il cappellaio da matto passa a mentalmente instabile.
Dico soltanto una cosa ed è la mia opinione, non confondiamo il rispetto con l'ossessione.

Peccato che appaia abbastanza facile dichiarare che non si hanno problemi davanti a chi attacca gli altri, ma il signor Cicchella dovrebbe prima dimostrare che lui non avrebbe problemi anche con chi dovesse mancare di rispetto verso la sua natura o incitare alla sua discriminazione.
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